Addio a Mino Raiola: il procuratore dei calciatori di origine italo-olandese è morto oggi, sabato 30 aprile, presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Raiola, che aveva gestito campioni del calibro di Ibrahimovic, Haaland, Balotelli, De Ligt, Donnarumma e Verratti, Pogba ma anche Hamsik e Isigne, lottava da tempo contro una grave malattia che purtroppo non gli ha dato scampo. A dare la triste notizia è stata la famiglia di Rino sui social attraverso un messaggio molto commovente.
Il triste annuncio della morte su Twitter
‘Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre. Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori‘, ha scritto la famiglia di Raiola sul profilo Twitter ufficiale del procuratore, aggiungendo che anche in questa occasione con la sua tenacia ha comunque reso orgogliosi i suoi cari. ‘Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il mondo del calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione‘, si può leggere sul messaggio con la richiesta di privacy per rispettare questo momento di dolore vissuto dai famigliari.
Giovedì scorso Mino attivo sui social
Giovedì scorso, proprio quando Ibrahimovic si era recato a far visita a Raiola all’ospedale, si era già diffusa erroneamente la notizia della sua morte e in quell’occasione il professore Zangrillo, che lo aveva in cura, aveva detto che non si trattava di verità. Mino aveva preso poi la parola su Twitter per smentire la fake news. ‘È la seconda volta in 4 mesi che mi uccidono. Sembro anche in grado di resuscitare‘, aveva scritto poi sui suoi profili social Raiola dimostrandosi abbastanza irritato e al contempo ironico. Il suo ultimo messaggio dimostra la forza con cui in ogni istante ha combattuto la malattia, alla quale dopo la lotta si è dovuto arrendere.